È arrivata la befana!
Ieri a Centobuchi è arrivata la befana e mi ha fatto ancora una volta emozionare come 33 anni fa!
Se stai pensando “Sei impazzito, cosa c’entra la befana in piena estate?”
No, non sono impazzito!
Anzi… Ieri mi sono emozionato quando ho aperto il regalo che mi ha portato…
Un po’ come quando da bambino aspettavo con ansia il 6 gennaio.
Devi sapere che a casa, da piccoli, io e mio fratello Luca, passavamo le vacanze di Natale ad aspettare l’ultimo giorno.
C’era una tradizione che al giorno d’oggi può sembrare strana, ma all’epoca c’era l’usanza di ricevere il regalo più bello il 6 gennaio.
Babbo Natale arrivava ma non era generoso come la Befana, non ho mai capito il perché e ci ha messo un po’ prima che diventasse anche per noi quello che tutti conosciamo oggi… quel signore generoso che nella notte tra il 24 ed il 25 dicembre passa per lasciare sotto il nostro albero il regalo più importante che ci aspettiamo di ricevere.
La Befana no...
La Befana era un’incognita!
Non sapevi cosa si potesse nascondere all’interno della calza!
Cenere, carbone o il regalo che tanto aspettavi...
Dipendeva solo da te e da come ti eri comportato nei 364 giorni prima!
Ero consapevole di essere a rischio... Sempre!
A dire il vero non ero un bambino obbediente e durante l’anno mi trovavo spesso a “scontare” qualche giorno di punizione che i miei o i miei nonni mi assegnavano!
Beh…
Ieri 28 luglio 2020 ho provato la stessa emozione di 33 anni fa, come quel giorno che io e mio fratello ce la scampammo dalla cenere e dal carbone e scartammo quel regalo… Era una battaglia navale!
Ricordo ancora quella battaglia navale enorme!
I miei occhi da bambino lo vedevano così, ricordo ancora il nome… Torpedo Run!
C’era il classico cartoncino a fare da base e due flotte di navi che dovevi centrare lanciando una pedina dal tuo sommergibile… Se le colpivi “affondavano” all’interno di una fessura che si trovava sotto di loro!
Sicuramente se cerchi su Google trovi qualcuno che te la spiega meglio di me!
Tornando a ieri…
Beh ti posso affermare che l’emozione è stata come quella di 33 anni fa!
Sì perché in azienda sono arrivati dei cartoni intestati a me (sapevo già cosa c'era dentro)
Ero sicuro non ci fossero cenere e carbone…
Ho preso un cartone…
Sono andato a casa e l’ho scartato!
C’erano le copie del mio libro… Il mio primo libro!
Ho passato la mia mano sulla copertina…
Poi l’ho presa…
La sensazione provata è stata di un’immensa soddisfazione…
Sì, anche un po’ di incredulità...
D’altronde è il mio primo libro da autore!
Ne prendo 5, apro la prima pagina e ci scrivo su… Finalmente posso fare anch'io una dedica a chi lo riceverà, come se fossi un vero scrittore!
Scrivo alla mia ragazza Daniela, scrivo a mio figlio Diego, scrivo a mio padre e mia madre, a mio fratello Luca ed ai miei nonni Gino e Lina.
Ho condiviso con loro dei momenti importanti della mia vita e tutti mi hanno dato emozioni forti, ognuno ci ha messo un pezzo e l’uomo che sono oggi in parte lo devo a loro.
È stato commovente vedere quella penna che scorreva su quel foglio in maniera naturale senza che qualcuno la condizionasse.
È stato bello rileggere ciò che avevo scritto.
È stato bello vederli emozionarsi quando gli ho consegnato il libro con la mia dedica.
“È ora!” è un libro di emozioni, di ricordi, di speranze e di convinzioni…
“È ora!” è un libro che promette di dare battaglia, come la mia battaglia navale, a tutti quelli che fanno il nostro mestiere e lo fanno in maniera poco chiara.
“È ora!” è un libro di valori forti.
“È ora!” è la foto di me stesso.
“È ora!” è il mio libro!
Se sei un Imprenditore della distribuzione automatica stufo delle strane politiche dettate da chi detiene una grossa fetta di mercato e vuoi ribaltare la classifica…
CLICCA QUI SOTTO E SCARICA GRATUITAMENTE IL PRIMO CAPITOLO DEL LIBRO CHE TI RIVELERÀ LE MIGLIORI STRATEGIE PER EMERGERE IN QUESTO SETTORE:
SE INVECE VUOI SCOPRIRE TUTTO IN UN COLPO ALLORA RICHIEDI LA TUA COPIA CLICCANDO QUI SOTTO:
Comments